...caso! E' così che nasce questa avventura.
Sono Cristina, mamma di due splendidi cuccioli: Federico e Francesco, la mia vita! Sono mamma, moglie, lavoratrice, casalinga (ma anche no!), sono incasinata, frenetica, sempre di corsa.Sempre alle prese con mille progetti e idee che mi frullano in testa ma vittima del pochissimo tempo libero.
Spero vi piaccia questa piccola finestra sul mio mondo!


mercoledì 28 marzo 2012

Novità nell'orto...


Ecco il caldo e il sole e, con loro, la voglia di sistemare e rinnovare anche (e soprattutto) per scrollarsi di dosso brutti pensieri e momenti negativi. E quale posto migliore per cominciare se non il giardino??
E come primo passo abbiamo acquistato  e piantato 5 nuove rose, messo a dimora una quantità industriale di bulbi e abbiamo arricchito il nostro orto "aromatico" con qualche nuovo acquisto.
Ora insieme ai superclassici salvia, rosmarino, timo, maggiorana, origano, menta, basilico e prezzemolo ecco spuntare tanti piccoli vasetti con essenze strane (che forse mai userò ma che mi piacciono da impazzire ^^ ):  melissa, calendula, ruta, erba cedrina, zafferano, artemisie, borraggine ... insomma ci siamo davvero dati una sferzata di novità ...


 









In più abbiamo spulciato ben bene il giardino e abbiamo trovato il contorno per la cena di stasera: tarassaco (o dente di leone).
Una bella cesta di foglie belle fresche e tenere pronte per essere lessate a dovere.


25 marzo ...


Oggi, per noi, è una data speciale: è il tuo compleanno amore mio. E' il compleanno di un lottatore, di un guerriero, il compleanno di un bimbo per il quale la vita è cominciata in salita. E' il compleanno del mio bimbo: FEDERICO.

La tua vita è cominciata come quella di tutti gli altri bimbi, sei nato alle 2:55 di un piovoso sabato di marzo.  La mamma e il papà ti aspettavano da tanto e si sono sciroppati un parto indotto alla 37a settimana per epatogestosi, il tutto pur di non  farti avere problemi di nessun tipo...che ingenui!

Ma il destino o chi per esso avevano in serbo altro per te: non poppate e cambi di pannolino, coccole e ninne nanne ma un percorso più travagliato. Infatti un piccolo ma bastardo virus ti ha trovato e si è insediato nei tuoi polmoni facendoti respirare sempre peggio. Chi ti stava intorno e avrebbe dovuto capire ha sottovalutato i sintomi finchè le cose non sono precipitate.

Mamma e papà non sapranno mai quanto male hai sentito, sanno solo che alle 12.30 circa di domenica 26 marzo 2006 seistato trasferito d'urgenza al reparto di neonatologia dell'ospedale di Magenta intubato e sedato. Quanti pensieri in quella corsa disperata dietro all'ambulanza, quanti pensieri ...

E lì ti hanno ripreso per i capelli, ma solo il Signore sa quante notti in bianco abbiamo passato, quante preghiere, quante lacrime versate. Un pensiero su tutti ci distruggeva: avresti potuto morire senza aver mai ricevuto un abbraccio della tua mamma o del tuo papà, senza aver mai conosciuto il calore di una carezza... e ora sei qui, hai stupito tutti, medici compresi per la tua voglia di vivere e di farcela. Anche se loro non ci credevano al 100% ci hai insegnato giorno dopo giorno a gioire delle tue piccole grandi conquiste: chi potrà mai spiegare cosa ha significato per noi il tuo primo passo o la tua prima parola? Ogni passo, ogni visita passata con successo, ogni progresso era un passetto che ci allontanava sempre più da quegli orribili orribili giorni.

E oggi sei qui, hai compiuto 6 anni, a settembre comincierai la scuola primaria e già oggi sai scrivere e leggiucchiare, ti diverti a fare addizioni e sottrazioni. Sai accenderti tele e lettore dvd da solo, hai degli amici e sai stare in compagnia e sai stare bene anche da solo. Sei curioso, arguto e sveglio, fai ragionamenti che spesso ci lasciano a bocca aperta. Stai crescendo e diventerai sempre più grande, conquiserai il mondo e farai quello che vorrai: forse farai l'astronaua (come sogni insieme al papà)
o forse l'ingegnere o ancora magari l'operaio ma sempre saremo fieri di te! Crescerai ma guardandoti, nostro malgrado, vedremo sempre in un angolo quel fagottino nell'incubatrice di un reparto di terapia intensiva ...


ps. mi dispiace se questa foto urta la sensibilità di qualcuno ma, come premesso fin dall'inizio, questo spazio è soprattutto mio, per lasciarci un pezzetto di quello che sono. Questa foto è la seconda immagine che ho del mio bimbo, a circa 6 /8 ore di vita. 

e con l'arrivo della primavera...


...ritorno anche io :-) essì, a guardarci bene il mio ultimo post risale a più di 1 mese fa. E grazie alla tirata d'orecchi (assolutamente benefica e bengradita) di un'amica ho realizzato che, in effetti, sto trascurando troppo questo mio angolino privato...
A mia discolpa posso dire che, pur non passando e non pubblicando, non ho dimenticato "la mia creatura" ma ho bozze di articoli in attesa di essere pubblicati e correlati da foto e pensieri ... e la domanda sorge spontanea: "perchè scrivere e non pubblicare??"

Perchè...perchè questo per me è diventato un  periodo particolare, un periodo di riflessioni e di sc@zzo a livello generale. Il periodo è quello a cavallo della nascita del mio primogenito Federico.

Non so se sia la primavera o la situazione che ci sta intorno. O forse è semplicemente una
combinazione di cose del quale fa parte anche le molte preoccupazioni che a volte mi assalgono.
Nello specifico ultimamente ci è stato proposto, dalla scuola materna, uno screening di valutazione sul livello dei bimbi in vista dell'inserimento alla scuola primaria. E così riecco quella vecchia sensazione, fredda, strisciante... quella voce, tante volte ignorata, quella che mi sussurra: "e se..."

E se questa volta davvero ci fosse qualcosa che non va? E se quella mezza cosa, buttata lì per caso appena prima della dimissione...se quella mezza cosa fosse vera? Se fosse arrivato il momento? Se questa volta ...

E così mi fermo a pensare a che gran dono sia l'ignoranza, a che bello sarebbe poter vivere con serenità questi momenti senza aver costantemente nelle orecchie quelle parole, pesanti come macigni, dure, spietate ... vorrei poter vivere come tantissimi genitori che  SANNO che esistono i problemi ma allo stesso modo SANNO che il loro mondo dorato non ne sarà toccato ...

E così, miseramente, vacilla un castello costruito con fatica e impegno. E come al solito si mette su un sorriso e si continua come se niente fosse. E chi leggerà e conosce la nostra storia dirà "massì" e chi non la conosce dirà "che esagerazione"... ma io baratterei un singolo secondo di angoscia con mille di ignoranza!!!